recensione diGiovanni Dall'Orto
Cuore dei ragazi, Il [1994]. I figli dei "ragazzi di vita" pasoliniani.
Raccolta di poetici racconti ambientati nelle periferie romane, che descrivono la scoperta dell'omosessualità e la ricerca dell'amore fra i ragazzi di borgata di oggi.
Sono storie diverse, che vanno dalla relazione che dura dall'infanzia all'età adulta alla prostituzione attraverso varie gradazioni: l'autore riesce però a renderle convincenti tutte, grazie a una grande partecipazione e simpatia umana per i suoi personaggi.
Non si tratta affatto di un "remake" di Ragazzi di vita di Pierpaolo Pasolini, e non solo perché è ambientato nella Roma d'oggi: l'autore infatti evita quel poco o tanto d'idealizzazione che aveva il romanzo di Pasolini.
I suoi sono personaggi poetici e molto reali, calati in problemi attualissimi: la relazione fra un adulto e un minorenne, la relazione di coppia in cui è presente un bambino frutto d'un precedente matrimonio, la violenza antiomosessuale, la fine d'una storia d'amore, il rapporto con un travestito, le contorsioni mentali del gay naziskin per giustificare il suo modo di essere...
Fra i personaggi, il "Poeta" è una rievocazione di Sandro Penna, mentre "Pier" è ovviamente un ritratto di Pasolini.