Idoli di perversità.

30 gennaio 2005

Questo imponente studio, riccamente illustrato (in b/n), su "la donna nell'immaginario artistico letterario e scientifico fra Otto e Novecento", tratta a più riprese della presenza omosessuale femminile, ed anche un po' di quella maschile, nell'arte del XIX e primo XX secolo.

Si vedano le pp. 84-86 (Romaine Brooks e Ida Rubinstein), 106-108 (amicizia fra donne); 117, 222 (Simeon Solomon: "Narciso"); 226-227 (narcisismo); 231-243 (il lesbismo nell'arte e nella cultura del tempo); 281-283 (lesbismo); 302-307 (erotizzazione del corpo maschile, specie impubere, nella pittura fin-de-siècle); 310 (dove apprendiamo che l'omosessualità maschile fin-de-siècle era "causata" dalla... paura della donna!); 311-314 (André Gide e il Männerbund); 365 (antifemminismo del militante omosessuale Edward Carpenter), 404-406 (androginia, Sar Péladan) 445, 498 (Carmilla di Le Fanu).

Questo è un ottimo elenco e smascheramento di miti sessuofobici inconsciamente coltivati in quest'epoca: dalla donna-schiava alla donna-vampiro attraverso tutte le gradazioni: per quanto assurdi possano apparire, la quantità di citazioni e di immagini raccolte dall'autore è tale da non lasciare dubbi sulla loro reale diffusione.

Purtroppo a mio parere quest'opera si spinge troppo oltre nell'adorazione di quel feticcio così caro agli americani, la psicoanalisi, di cui grondano le analisi, pur acute e documentatissimee, spingendosi a tirar fuori da opere anodine i significati "reconditi" più turpi e sciovinisti, in modo da dimostrare che tutti i maschi erano sciovinisti e tutte le donne vittime. Di tanto in tanto andrebbe ricordato il monito di Freud, secondo cui un albero, a volte, simboleggia solo un albero...

Ancora più biasimevole è l'assenza di qualunque immagine o testo alternativo (ne esistono sempre, in ogni epoca e periodo artistico) alla soffocante cappa criminalizzante che presenta l'autore. Così facendo egli senza volerlo si dà la zappa sui piedi: se infatti nessun artista riesce mai a sfuggire all'immaginario collettivo della sua epoca, se nessun artista riesce mai ad andare controcorrente, a che pro biasimare coloro che dalla corrente si lasciarono trascinare senza il minimo spirito critico? Tanto, alla fine, il risultato è identico...

Insomma: come in moltissimi testi accademici americani si ode una sola voce: quella del Potere. Il resto è silenzio.

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nomeprofessioneautoreanni
Romaine BrookspittriceNerina Milletti1874 - 1970
Edward Carpentermilitante, poeta, politicoMassimo Consoli1844 - 1929
André GidescrittoreVincenzo Patanè1869 - 1951
Ida Rubinsteinballerina, attriceGiuseppina La Delfa1885 - 1960
titoloanno
Petomane, Il1983
Pink Narcissus1971
autoretitologenereanno
Naoko TakeuchiPretty Guardian Sailor Moonmanga2010
autoretitologenereanno
AA.VV.Franco italica n. 6miscellanea1994
AA.VV.Gay gaysaggio1976
AA.VV.Gay rootsmiscellanea1991
AA.VV.Gay roots 2miscellanea1993
AA.VV.Homosexuality in Modern Francemiscellanea1996
AA.VV.Littérature et homosexualitésaggio2003
AA.VV.Sesso nomadesaggio1992
AA.VV., Joe Haldeman, Iain Banks, Pat CadiganMacchina che uccide, Laracconti1998
AA.VV., Robert Heinlein, Belen, John Wyndham, Harry HarrisonFantasessoracconti1967
Dennis AltmanOmosessuale, oppressione e liberazionesaggio1974
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titoloartistaanno
Do USirPaul2007
Troisième sexe1985