Il film è trato dall'omonimo romanzo di Manuel Puig.
Valentín (Raul Julia) e Molina (William Hurt) sono compagni di cella in una prigione di una grande città sudamericana. Molina, vetrinista, è un omosessuale condannato per corruzione di minore, pieno di sogni ed ideali repressi: da sempre alla ricerca di un "vero uomo", è schiacciato dal dolore che il suo arresto ha dato alla madre.
Per questo ha accettato di fornire al direttore delle informazioni sulle confidenze di Valentín, un detenuto politico che crede fortemente nella risolutezza della lotta armata, in cambio di una libertà anticipata.
Inizialmente Valentín non si apre al suo compagno di cella, perché i due sono divisi da ideologie ed esperienze di vita notevolmente differenti.
Per far trascorrere più velocemente il tempo, Molina gli racconta in modo minuzioso dei film rimastigli impressi, dominati sempre da donne fatali e da uomini belli.
Poco alla volta, Molina riesce a conquistare la fiducia di Valentín, che gli rivela molte cose, ma non le riferisce al direttore perché si è innamorato di Valentín.
Anche questi prova molto affetto per lui, tanto da farci l'amore assieme.
Convinto che solo così riuscirà a carpire qualche informazione, il direttore libera Molina, che promette a Valentín di mettersi in comunicazione con un altro terrorista.
Quando però lo incontrerà, la polizia, dopo un inseguimento, lo ucciderà.