film
Morte a Venezia
anno | 1971 |
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regia | Luchino Visconti |
con | Dirk Bogarde, Romolo Valli, Björn Andresen, Silvana Mangano, Marisa Berenson |
produzione | Italia |
durata | 130 min |
genere | drammatico |
temi | omosessualità maschile, adolescenza |
1911. Il compositore Gustav von Aschenbach (Dirk Bogarde) arriva a Venezia per trascorrere una vacanza al Lido. Presso l'Hotel Des Bains, dove soggiorna, è attratto fortemente dalla bellezza efebica e asessuata dell'adolescente polacco Tadzio (Björn Andersen), in vacanza con la famiglia. Una serie di flashback rivelano la crisi artistica ed esistenziale che Aschenbach vive ed il dissidio tra arte e vita che lacera la sua coscienza.
Il turbamento procuratogli dal desiderio di Tadzio e la deludente ospitalità della città lo inducono a ripartire per Monaco. Un disguido nell'invio dei bagagli lo costringe però a ritornare in hotel, come in realtà inconsciamente bramava. Da allora Aschenbach seguirà Tadzio con lo sguardo in ogni occasione, in hotel oppure, a distanza, nelle sue passeggiate veneziane.
Appresa ufficiosamente la notizia di un'epidemia di colera in città, tenuta nascosta per non danneggiare il turismo, Aschenbach è indeciso se avvertire la famiglia polacca o tacere per non farla partire, ma alfine opta per non dire niente. Ammalatosi, si trucca pesantemente per mascherare il suo male ed apparire più giovane ma, debilitato e allo stremo, muore sulla spiaggia, con il trucco che gli si scioglie sul volto, mentre Tadzio sul bagnasciuga sembra indicargli un punto indistinto all'orizzonte.
Recensioni per Morte a Venezia
titolo | autore | voto | data |
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Morte a Venezia | Mauro Giori | 01/12/2003 | |
Morte a Venezia | Vincenzo Patanè | 23/06/2005 |