A caccia dell'Angelo

Molti conoscono Fabio Casadei Turroni per i suoi precedenti libri di successo, Cosmicomiche orgasmiche e Moto perpetuo. Il suo stile è inconfondibilmente ricco di espressioni colorite, alla ricerca dei termini più insoliti per dare a ciascuna situazione il suo sapore sospeso tra ironia, paradosso e ricercatezza. In questa raccolta di nove racconti, tutti legati tra loro da un filo rosso che ne fa quasi un romanzo unitario, la creatività dell'autore si esercita intorno alla figura di un Angelo, un ragazzo di origini siciliane che si trova a vivere prima a Edimburgo poi di nuovo in Italia. A lui si accostano molti personaggi diversi, alcuni se ne innamorano, altri semplicemente cercano di rubare qualcosa alla sua bellezza; nascono così storie d'amore ma anche dei piccoli gialli familiari, persino alcuni intrecci connotati da un fitto mistero. L'autore stesso ammette, nella nota che precede questo "romanzo in nove racconti", di aver trascritto una storia raccontata da un Angelo che gli ha segnato la vita. Eppure la cifra paradossale che connota tutti questi nove racconti non riesce a rendere avvincente la narrazione, che risulta sempre ingiustificatamente esagerata: l'uso di situazioni improbabili non decolla mai verso una rappresentazione pur eccessiva ma sensata e la storia resta distante dal lettore, raffreddato anche da un linguaggio anche gradevole ma troppo pomposo per poter coinvolgere.
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