recensione diGiovanni Dall'Orto
Festa di morte [1969]. Divertente (porno)satira della fantascienza di serie B.
Singolare romanzo di fantascienza che "rapina" personaggi alla letteratura d'avventura (Tarzan, Doc Savage), mettendo in burla i suoi eccessi di sesso e violenza.
Ogni volta infatti che il protagonista Tarzan e il suo antagonista Savage/Caliban si danno alla violenza (cioè spesso) sperimentano erezioni ed eiaculazioni degne di un romanzo porno (pp. 33, 85, 122, 132, 142 ecc.). Anche la lotta fra i due ha beffardi risvolti erotici.
Inoltre alle pp. 94-99 Tarzan, prigioniero, deve subire ripetute sodomie da parte di Noli, un improbabile omosessuale albanese.
Un libro colmo di violenza e sesso ma, nella sua divertente esagerazione, satira efficace d'una certa letteratura di consumo.