recensione diGiovanni Dall'Orto
Figlio del sole, Il [1960]. I tipici gay-macchiette degli anni Sessanta.
Romanzo di fantascienza erotica.
Un astronauta torna dopo 800 anni ed è costretto a trasformarsi in stallone per riti di fecondità, nella Terra tribale ed agricola del futuro.
Ad un certo punto (cap. 11, alle pp. 102-113) è rapito da una tribù di guerrieri omosessuali, isterici, effeminati e maschilisti.
Dopo aver sedotto un carceriere, lo uccide, massacra i rapitori e fugge. Ecco un vero maschio...