recensione diGiovanni Dall'Orto
Porta dell'infinito, La [1977]. Un menage a tre fra gay.
Romanzo di fantascienza.
Nel corso della vicenda appaiono diversi personaggi omosessuali, la cui diversità è accettata senza problemi dagli altri.
Fra essi Sam Kahane, che viaggia nello spazio assieme a due amici omosessuali, con cui forma un "trio" (e col quale il protagonista compierà un viaggio) e il bisessuale Metchnikov.
Le fantasie sessuali (anali) del protagonista per quest'ultimo sono alla base di grossi problemi di accettazione, che lo porteranno a cercare l'aiuto di un computer-psichiatra.
Il quale scoprirà (ah, quanti miracoli faceva la psicoanalisi!) che il problema era nato perché da piccolo il Nostro era amato dalla madre solo quando era malato, cioè quando gli veniva infilato un termometro nel sedere!