recensione diGiovanni Dall'Orto
Venere più X [1960]
Romanzo di fantascienza.
In un futuro non specificato un uomo si risveglia in una società utopica di esseri bisessuati.
Quando scopre che in realtà sono esseri umani che hanno alterato il loro sistema sessuale per arrivare alla "completezza" dell'androginia, reagisce con disgusto e disprezzo.
Finale a sorpresa.
Il tema dell'androginia e della bisessualità è trattato qui con estrema cautela, ma si tenga conto della data originale di pubblicazione (1960): in quel periodo la sessualità - anche quella eterosessuale - era tabù, nel campo fantascientifico. Per quell'epoca questo romanzo era quindi non solo audace, ma anche utopistico.
E non a caso non ha risentito eccesivamente del trascorrere del tempo.