recensione diGiovanni Dall'Orto
No kazvam ti stiga [2004]. Videoclip bulgari più audaci dei nostri.
Se credete ancora che Vladimir Luxuria sia il massimo della trasgressione, è solo perché siete provinciali e non avete ancora visto i video del cantante zingaro gay bulgaro Azis.
"Trasgressivo", con lui, è un eufemismo.
In questo video lo troviamo travestito in tutti i modi possibili e immaginabili con pizzetto ossigenatissimo, ciglia lunghe, sopracciglia rifatte, velette, sete, fusciacche orientali, ma anche completi maschili e serissimi.
La cosa risulta ancora più straniante per il tipo di musica che accompagna le immagini, il cosiddetto "chalga", che mescola musiche tradizionali bulgare, electro-pop e influssi arabi e turchi. Decisamente gradevole, ma solo a patto di amare la fusione fra musiche etniche e pop.
Questo cantante è riuscito a far parlare di sé in varie occasioni, che vanno dal suo matrimonio (in Germania, dove ha vissuto a lungo) col suo compagno Niki Kitaetsa, ad una campagna pubblicitaria per un suo show televisivo che lo mostra mentre si bacia sulla bocca col marito, che ha provocato l'ira del sindaco di Sofia, che ha fatto togliere i manifesti ad uno ad uno accusandoli di essere "troppo sessualmente allusivi".
Ah, già che c'era ha pure partecipato all'edizione bulgara del Grande fratello...
In questo video troviamo immagini d'un gruppo di culturisti succintamente vestiti, nonché ben oliati, che fingono (poco credibilmente) di fare i muratori, demolendo una casa con mazze e martelli pneumatici che ovviamente muovono in modo del tutto allusivo.
A queste immagini si alternano riprese di Azis, abbarbicato su un muro del medesimo edificio, vestito come una sultana orientale tutta velette e diademi (e barba), mentre si contorce languido fra metri di sete svolazzanti al vento. Le transgender nostrane sono delle principianti, al confronto...
Alla fine del video Azis riappare in impeccabili abiti maschili (impresario edile?) mentre riceve il gruppo di muratori (suoi dipendenti in sciopero?), uno dei quali (e in lui mi pare di riconoscere suo marito, però non ci giurerei) si tocca inaspettatamente la bocca con due dita, che si bacia per trasferire il bacio sulla bocca di Azis, con gesto tenero ed allusivo, suscitando il suo sorriso soddisfatto.
Non ho trovato alcuna traduzione del testo, che per quanto ne so potrebbe essere anche l'esaltazione del piano edilizio quinquennale del Comune di Sòfia; le immagini però non lasciano il minimo dubbio sul desiderio di produrre un messaggio di tipo omosessuale.
E con questo in Italia stiamo in coda perfino alla Bulgaria!