recensione diGiovanni Dall'Orto
Alienati [2005]. Ed alieni
In questo divertente romanzo di fantascienza umoristica, che mette in scena un delirante congresso fra decine di razze aliene (umani inclusi) per discutere di cosa costituisca la sanità mentale e cosa la follia, Mongai riesce ad infilare alle pp. 210-220 il tema dell'omosessualità.
Argomento scabroso per molti, afferma Mongai, e per certe razze del tutto sconosciuto. Presso di loro, dicevano, l'omosessualità non esisteva. "Dicevano", commenta sarcastico lo scafato protagonista umano.
Purtroppo l'allusione si limita a questo. Ed è un peccato, perché l'intero romanzo è una divertita esplorazione dei limiti dei concetti di "normalità", dato che nel confronto tra razze diverse non c'è aspetto "normale" per una che non costituisca "anormalità" per altre....