recensione diGiovanni Dall'Orto
Boccaccia di Leone. Con tre caso di cronaca gay dell'anteguerra
L'autore ha spulciato i quotidiani della Venezia d'anteguerra alla ricerca degli "scandali di costume" dell'epoca.
In genere i testi vengono riprodotti con un commento minimale, senza pretese d'inquadrare i fatti in un discorso storico più che cronachistico.
Si tratta insomma di un elenco di "curiosità storiche", scelte in base alla sola caratteristica di essere "piccanti".
Non si tratta quindi d'un vero libro di storia, però devo dire che se ci fosse in Italia un numero maggiore di raccolte di documenti come questa, la storia dei costumi sessuali ne trarrebbe grande giovamento.
Tre degli articoli qui ripubblicati, tratti dal "Gazzettino di Venezia", parlano d'omosessualità:
- p. 25, (26 agosto 1937), l'arresto e la condanna di un turista svizzero (sposato) 31enne per "atti osceni" con un uomo nella Calle dell'Ascensione. La condanna fu mite (tre mesi con "condizionale e non menzione").
- p. 29 (18 novembre 1925): un 26enne è condannato a 5 mesi per aver messo la mano nei pantaloni ad un 18enne nel cinema Santa Margherita.
- pp. 29-30 (27 marzo 1930: il caso d'un pedofilo ladro, certo Giovanni Dogioni, ventitreenne, che aveva cercato di sedurre un bimbo di nove anni in un cinema, dopo avervi molestato (e derubato) due bambine la settimana prima. Colpisce, indirettamente, l'utilizzo del cinema da parte dei genitori come luogo in cui mandare i bambini a passare il tempo, del tutto incustoditi.
Ho ripubblicato nel mio sito i tre articoli.