recensione diGiovanni Dall'Orto
Pia danza, La [1925]. Un debutto (gay) col botto.
Scritto nel 1925 dal diciannovenne figlio di Thomas Mann, descrive gli slanci idealistici e romantico-decadenti di un giovane artista che fugge a Berlino per fare fortuna.
Qui egli incontra e descrive l'ambiente "gay" di quegli anni, viene iniziato all'omosessualità, e infine incontra Niels, un bellissimo quanto cinico marchettone di cui si innamora e da cui è ingannato.
Romanzo tutto sommato acerbo, anche se a sprazzi godibile.