recensione diGiovanni Dall'Orto
Sesso e amore [1959]. La psicoanalisi "moderna" al servizio della repressione.
Frank Caprio godette di una notevole notorietà di pubblico, negli anni Sessanta e Settanta, popolarizzando un beverone in cui mischiava gli aspetti più repressivi e normativi della psicoanalisi con generiche dichiarazioni sul diritto alla libertà sessuale... purché nei stretti limiti di una sessualità "sana".
Oggi che la sbronza psicoanalitica è passata, è difficile concepire il successo che avevano opere come questa.
Anche qui è servito l'usuale beverone di Caprio, che tratta del nostro tema alle pp. 160-163 ("tutti siamo bisessuali") e pp. 241-245 ("omosessualità").
Per sostenere cosa? È presto detto:
"Gli psicoanalisti ritengono che gli omosessuali siano nella maggioranza degli immaturi sessuali, sentimentalmente inibiti e affamati d'amore.
Il loro comportamento sessuale rappresenta un ritorno all'infanzia, una fuga dalle responsabilità biologiche proprie di chiunque sia eterosessuale" (p. 244).