Sesso e amore [1959]. La psicoanalisi "moderna" al servizio della repressione.

9 ottobre 2008

Frank Caprio godette di una notevole notorietà di pubblico, negli anni Sessanta e Settanta, popolarizzando un beverone in cui mischiava gli aspetti più repressivi e normativi della psicoanalisi con generiche dichiarazioni sul diritto alla libertà sessuale... purché nei stretti limiti di una sessualità "sana".

Oggi che la sbronza psicoanalitica è passata, è difficile concepire il successo che avevano opere come questa.

Anche qui è servito l'usuale beverone di Caprio, che tratta del nostro tema alle pp. 160-163 ("tutti siamo bisessuali") e pp. 241-245 ("omosessualità").

Per sostenere cosa? È presto detto:

"Gli psicoanalisti ritengono che gli omosessuali siano nella maggioranza degli immaturi sessuali, sentimentalmente inibiti e affamati d'amore.

Il loro comportamento sessuale rappresenta un ritorno all'infanzia, una fuga dalle responsabilità biologiche proprie di chiunque sia eterosessuale" (p. 244).

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