recensione diGiovanni Dall'Orto
Questo sesso che non è un sesso [1977].
Rilettura femminista della condizione della donna, contro l'ideologia fallocratica, ed in particolare contro la psicoanalisi.
Questo è un testo che, nonostante l'oscurità - a tratti - del linguaggio (che a me ha reso sgradevole la lettura) ha avuto un'enorme importanza per il movimento lesbo-femminista italiano, di cui è stato una piccola "bibbia".
Nel capitolo "Delle merci fra loro" (pp. 159-163) si prospetta il lesbismo come forma di approfondimento della solidarietà tra donne.
Non più merci che dipendono da un padrone, l'uomo: è ora che le "merci" interagiscano fra loro, senza aspettare che sia il loro padrone a farle agire quando desidera lui.
Nel capitolo (in origine, un articolo) "Quando le nostre labbra si parlano" (pp. 170-180, che è online qui) si esplora liricamente il significato dell'amore fra due donne (che è sincerità, rispecchiamento, libertà dagli schemi imposti).