recensione diGiovanni Dall'Orto
Eguali amori
Questo romanzo contiene la bella descrizione della quotidianità di una coppia gay che è arrivata a quel tran-tran che per gli omosessuali è da sempre un sogno proibito. Fu uno dei primi romanzi che apparvero in Italia riuscendo a descrivere l'omosessualità nel suo aspetto quotidiano, e non in quello drammatico e melodrammatico.
Intrecciata a questa vicenda è quella della madre del protagonista (in lotta contro il cancro, che le sarà fatale) e del padre, stanco ormai del matrimonio.
Terza vicenda è quella dell'energica sorella del protagonista, lesbica e celebre cantante lesbico-femminista.
La vicenda si snoda sui sentimenti, le interazioni, le paure e le speranze di questi personaggi. Mai banale o scontato, il romanzo parte dalla banalità della vita quotidiana per affrontare senza paura i Grandi Temi dell'amore, della morte, del senso della vita. Senza fronzoli o retorica riesce a dare un ritratto vero e profondo. Sorprendente.
Purtroppo la traduzione è dilettantesca (una pastiglia (tablet) può trasformarsi per incanto in una... "tavoletta").
Una curiosità: Grazie al successo avuto in Italia all'epoca, la traduzione italiana uscì prima di quella americana...