recensione diGiovanni Dall'Orto
Signor Norris se ne va, Il. (1935). Un poliziesco nella Berlino dell'ascesa del nazismo.
(Nota: questa recensione fa riferimento all'edizione Oscar Mondadori, Milano 1979. Anche come: Mr Norris se ne va, Einaudi, Torino 1983).
Romanzo del 1935, che descrive la Berlino nel periodo dell'ascesa del nazismo, che quindi ha molti punti di contatto con Addio a Berlino.
L'"io narrante" del romanzo è (prudentemente) eterosessuale, ma fra i personaggi che incontra appare anche il barone Kuno von Pregnitz, esplicitamente omosessuale (il cui modello fu un certo barone von Wolfner, ungherese, realmente esistito).
Dopo averlo visto accompagnato da robusti e disponibili giovanotti, lo troveremo (assieme all'io narrante, complice inconsapevole della tresca) alla fine della vicenda, al centro di un complotto spionistico che sfrutterà la sua debolezza per i bei giovani per portarlo alla rovina politica.
Il genere poliziesco non è il più congegniale a Isherwood, che eccelle nelle descrizioni del mondo interiore. Questo non è pertanto uno dei suoi romanzi migliori: direi che sia da leggere solo se si è deciso di affrontarne l'opera omnia.
Sul tema omosessuale si vedano in particolare le pp. 35-40, 57-59, 109, 136-137, 146-149, 187 e 233-236.