recensione diGiovanni Dall'Orto
L'Amore - Un capolavoro della poesia omoerotica del XX secolo
(Nota: questo libro si può leggere oggi inglobato in: Giovanni Testori, Opere (1965-1977), Bompiani 2003).
Potenti poesie d'amore un poco ermetiche, che possono essere lette sia in chiave mistica (l'amato è Dio) sia come composizioni per un ragazzo di nome Alain (Toubas), destinatario di molte altre poesie d'amore di Testori.
A mio parere, un assoluto capolavoro: uno dei capisaldi della poesia omoerotica italiana del Novecento:
"E se la mano allungo
e qui, nell'ombra
- mia schiena che ho sognato,
schiena adorata -
non riconosco la tua forma
se non nell'orma;
se qui, nel drappo,
non stringo che una scia,
carne mia amata:
sei lontano - mi dico - sì,
ma in apparenza;
il ricordo è qui carne,
amore mio, edera verde
e ruggine" (p. 21).
E si pensi all'anno in cui furono scritte queste parole di assoluta serenità: molti anni prima che nascesse il movimento gay...