recensione diGiovanni Dall'Orto
I trionfi - Il più sereno poema d'amore omosessuale di Testori.
(Nota: questo libro si può leggere oggi inglobato in: Giovanni Testori, Opere (1965-1977), Bompiani 2003).
Poema d'amore dolce, scabro e potente, in cui la persona amata è, volta a volta e tutto assieme, un ragazzo francese in carne ed ossa (Alain Toubas, che sarebbe stato il destinatario di tanta poesia d'amore successiva di Testori), Dio, un personaggio storico...
Per tono e tema questo vero e proprio poema prefigura un po' La cattedrale, anche se questo Testori che non s'era ancora ingarbugliato e impelagato con Gesù e con Comunione e Liberazione riusciva ancora ad essere felice e, soprattutto, serenamente e coraggiosamente omosessuale. Il senso di colpa non aveva ancora prevalso:
"Amore per come la nebbia ci ha protetti
e ci protegge, sempre
noi illegali
nell'intrico potente dei legali
che pure, come noi, tradiscono
in veste giusta e sacra
il Vero inconoscibile...
Dove sarà, dove
il sacramento davanti a cui cadere,
prostrati un'altra volta?
Dimmelo tu che hai in te
la luce della giovinezza, il bene suo,
e il suo potere immenso" (p. 13).