recensione diGiovanni Dall'Orto
Incontro al fiume (1967). Due verità a confronto.
Un uomo occidentale si incontra sulle rive del Gange col fratello, deciso a convertirsi all'induismo (una scelta compiuta nella sua vita dallo stesso Isherwood).
Egli cerca di dissuaderlo (senza successo), più che altro perché la decisione audace e anticonformista del fratello metterebbe in crisi la validità delle sue scelte tradizionali.
Da un lato infatti egli ha moglie e figli, dall'altro ha una relazione con Tom, un giovane di cui è innamorato (e da cui è amato) e a cui scrive intense lettere d'amore. Il protagonista vorrebbe andare a vivere con Tom, ma non trova mai il coraggio per farlo.
Entrambi i fratelli, alla fine, resteranno nel dubbio di non avere fatto la scelta giusta. Una conclusione molto "indiana": nello scontro fra due verità, ognuna con le sue ragioni d'essere, nessuna delle due si rivela la Verità.