recensione diGiovanni Dall'Orto
Triton [1976]. Lesbiche e gay in un pianeta libero dal sessismo.
Romanzo di fantascienza.
Sul satellite di Nettuno, Tritone, la cui colonia umana si è liberata dal sessismo, la gente può scegliere di cambiare sesso e tendenza a volontà. Bron, il protagonista, dopo aver cercato una impossibile love story con una donna, decide di cambiare sesso alla fine del racconto.
Il suo amico Lawrence è omosessuale dichiarato e gli fa esplicitamente la corte. E dopo il cambiamento di sesso, sarà la sua capufficio, Audri, che è lesbica, ad innamorarsi di Bron.
Infine il protagonista ha un amore impossibile per il nevrotico adolescente Alfred, che per sei mesi è stato omosessuale, per poi tornare eterosessuale... ed impotente.
Altri personaggi minori omosessuali (Mirianne ecc.) completano la fitta rappresentanza glbtq di questo romanzo.
In questa società sono addirittura previste unità abitative specifiche per gli omosessuali che vogliono stare con altri come loro... (fantascienza, o descrizione della scena gay di New York nel 1976?).
Nota: di quest'opera esiste una riedizione col titolo: Triton. Un'ambigua eterotopia, Nord, Milano 1995.