recensione diGiovanni Dall'Orto
Premi Hugo, I. Antologia di fantascienza, con due cenni gay.
Ottima antologia dei migliori racconti di fantascienza vincitori di uno dei più stimati premi del settore (come voto l'antologia merita un "cinque stelle"; ne do qui solo due unicamente per la scarsa o nulla rilevanza del nostro tema).
Ne è stata edita anche un'edizione economica (Euroclub, Bergamo 1980), dallo stesso titolo, che è quella che ho consultato io e alla quale si riferiscono quindi i numeri di pagina.
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Per quanto riguarda il tema omosessuale si vedano i due racconti di:
Samuel Delany, "Il tempo considerato come una spirale di pietre semi-preziose" ["Time considered as a helix of semi-precious stones", in: "New worlds", 1968], pp. 588-619.
Le fughe d'un ladro del futuro.
Tra i suoi amici appare Hawk, cantante di successo, suo ex amante e, come emerge da una tenera conversazione col protagonista (pp. 604-605, 615) masochista inveterato (ed anche la relazione col protagonista era stata sadomasochista).
(Questo racconto è poi apparso anche in: Samuel Delany, Stelle lontane, Interno giallo, Milano 1992, pp. 211-254 [illustrato]).
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Philip José Farmer "Il salario purpureo" ["Riders of the purple wages". In: Harlan Ellison (cur.), Dangerous visions, Doubleday, New York 1967].
Riproposizione de "I cavalieri del salario purpureo", tratto da: Harlan Ellison (a cura di), Dangerous visions (vedi).