Pionieristica antologia italiana sull'Eros nella fantascienza, dalle scelte non banali.

Se ne vedano i racconti:

• Robert Heinlein, "O tempora, o sexus" ["All you zombies", "Fantasy and science fiction", March 1959], pp. 41-54. (Poi in: Anonima stregoni, "Urania" Mondadori n. 1456, 2003).
  Giocando coi paradossi temporali e cambiando anche sesso, un uomo riesce a viaggiare nel passato e divenire padre e madre di se stesso...
  
  
• Belen, "Il serbatoio dei sensi" ["Le reservoir du sense", 1966], pp. 86-89.
  Tratto dalla raccolta surrealistico-fantascientifica di Belen, Rapsodia dei sensi (L'airone, Roma 1968), in cui figurava alle pp. 167-173 col titolo: "Cibernetica sessuale".
  Qui un robot sessuale fa (letteralmente) morire di piacere la padrona, per godersi il bel tecnico riparatore...
  
  
• John Wyndham, "Mondo senza maschi", pp. 165-191.
  Traduzione parziale di "Mondo senza maschi", che ho già recensito qui.
  
  
• Harry Harrison, "Mondo senza femmine", pp. 262-271.
  Traduzione parziale di "Incontro finale", che ho già recensito qui.