recensione diGiovanni Dall'Orto
Stella imperiale [1966]. Una coppia MOLTO multi-razziale, e pure gay...
Romanzo breve di fantascienza, di cui vedi le pp. 48-49 e 64-65 dell'edizione "Robot", che è quella da me consultata. (Il racconto è stato infatti riedito anche, con illustrazioni, in: Samuel Delany, Stelle lontane, Interno giallo, Milano 1992, pp. 85-210).
Da allusioni e richiami obliqui (a Oscar Wilde e Alfred Douglas ("Bosie"), o a Jean Cocteau e Raymond Radiguet) al lettore viene fatto capire che il rapporto fra il giovane e dotato scrittore Ni Ty e l'alieno Muels Aranlyde è in realtà un legame omoerotico (cosa notevole nel 1966, quando il tema in questo genere letterario era assolutamente tabù: da qui la necessità di ricorrere ad allusioni in codice), ma l'omosessualità non ha rilievo ai fini della trama.
Delany (che è anche black American, circostanza che può avere influito sulla sua scelta, qui, di una coppia decisamente molto multirazziale: il tema nel 1966 era scottante) è uno dei più celebri scrittori statunitensi di fantascienza ad avere fatto il coming out, dichiarando la sua omosessualità.