recensione diGiovanni Dall'Orto
Sogno e la follia, Il [1970]. Un mondo alla rovescia, dove i froci tiranneggiano.
Romanzo breve di fantascienza.
Uno scienziato sperimenta una macchina che fa vivere con la mente realtà alternative, e capita in una società in cui gli omosessuali, ribaltando a loro favore il concetto di "malattia mentale", hanno ottenuto una sorta di irresponsabilità sociale, divenendo un gruppo odiosamente privilegiato (pp. 142-145).
Stereotipa e omofoba la presentazione del personaggio omosessuale.
L'ideologia sottesa da Anderson ha trovato pieno rispecchiamento oggi nella destra americana, che sostiene che i gay non chiedono, banalmente, pari diritti rispetto alle persone eterosessuali, bensì odiosi privilegi per poter discriminare le persone normali e "naturali".
In questo senso Anderson mostra come una certa mentalità di destra sia incapace di concepire rapporti fra maggioranze e minoranze sessuali che siano su un piede di parità. Per quelli come lui, già la semplice richiesta di pari diritti è in sé un'odiosa sopraffazione da parte delle minoranze, lesiva dei diritti (termine col quale designano i privilegi) delle maggioranze.
Prosit.