recensione diGiovanni Dall'Orto
Giardiniere di uomini [1971].
Raccolta di racconti di fantascienza di Robert Sheckley.
Fra essi appare un racconto non di fantascienza, "Il padrone, il cameriere e il cliente" ("Pas de trois of the chef and the customer"), alle pp. 114-132.
Perché un cliente si è morbosamente attaccato ad un ristorante?
Per la squisitezza del cibo, come sostiene il cuoco, che cerca di superare ogni giorno se stesso per accontentare quel cliente, che è il solo a capire la sua abilità?
Per la raffinatezza della musica di sottofondo, come sostiene il giovane cameriere, che la sceglie, e che cerca di superare ogni giorno se stesso per accontentare quel cliente, che è il solo ad apprezzare la raffinatezza delle sue scelte?
O per la bellezza del cameriere, di cui si è innamorato al punto da ingurgitare qualsiasi cibo ascoltando qualsivoglia musica, pur di vederlo... come sostiene lui?