recensione diGiovanni Dall'Orto
Segreto delle amazzoni, Il [1966]. Un matriarcato... che non è quel che sembra.
Romanzo di fantascienza.
Strane cose paiono accadere sul Amazzonia, uno dei molti pianeti indipendenti colonizzati dagli esseri umani.
Un agente dei servizi segreti della Federazione va ad indagare, con apparente missione diplomatica.
E a tutta prima vede raccapricciato donne guerriere e uomini effeminatissimi, autentiche "checche" (pp. 20. 26, 65, 130).
E invece si trattava di una messinscena a suo uso e consumo, per distogliere l'attenzione dal vero segreto di Amazzonia: un esperimento di società egalitaria.
Mack Reynolds si distacca dalla trattazione solita del tema del "Mondo senza maschi" da parte dei suoi contemporanei, dato che giudica l'uguaglianza fra i sessi un dato positivo e non un incubo.
Non solo: Reynolds è uno dei pochissimi scrittori di fantascienza dell'epoca esplicitamente di sinistra, arrivando al punto di sparpagliare nelle sue opere riassunti "in pillole" del pensiero di Marx.
Dubito che i suoi corsi di "materialismo dialettico" fra un'astronave e una stazione galattica abbiamo mai contribuito ad "elevare la coscienza di classe" fra i lettori di fantascienza, tuttavia l'originalità del tentativo, e soprattutto il suo innegabile aspetto camp, meritano una menzione...