recensione diGiovanni Dall'Orto
Reietti dell'altro pianeta, I [1974].
Un romanzo di fantascienza eccellente, in cui appare il personaggio di Bedap, omosessuale, con cui il protagonista ha, "per amicizia", una breve relazione omosessuale (pp. 149-151).
Bedap è un personaggio marginale, ma da vari accenni (pp. 45, 49, 140-141, 213, 227, 319) si capisce che nella sua società utopica e non sessista di Anarres l'omosessualità è vista come un comportamento legittimo, e che non crea scandalo alcuno, fin dall'infanzia.
Una visione innovativa se non "utopica" nel lontano 1974, e ancor più nell'ambiente ancora chiuso e sessista della fantascienza.
I romanzi della Le Guin sono giustamente celebri per il loro equilibrio e il loro fascino.
Questa autrice esplora infatti sempre, di preferenza, gli uomini e le società umane possibili, costruendo scenari utopici in cui mettere alla prova valori come la tolleranza per la diversità, il dialogo fra culture diverse, il pacifismo, la nonviolenza e il rispetto della Natura.
Questo romanzo è considerto un "classico", e meritatamente; il mio giudizio dà solo tre stelle unicamente per il fatto che il tema omosessuale non vi gioca un ruolo significativo.