recensione diGiovanni Dall'Orto
MW - vol. 2 [1977]
Secondo volume della serie MW.
Un sagace ispettore indaga sulla scia di crimini che Michio Yuki si è lasciato dietro. Ma senza mai riuscire a stringere il cappio, anche per colpa di don Garai che, accecato dal suo amore, continua a proteggerlo col suo silenzio oltre ogni ragionevolezza.
A furia di delitti Michio riuscirà a scoprire dove sono stati sepolti, nell'isola, i contenitori di gas MW che hanno causato la tragedia.
Arrivato nell'isola in cui era iniziato tutto, con don Garai (sempre più suo complice) e un uomo rapito, Michio ripercorre estasiato l'inizio del loro amore (pp. 66-70).
Qualcosa però scatta in don Garai, che si decide infine a vuotare il sacco sulla vicenda con un giornalista di sinistra. Il quale farà un ottimo lavoro d'indagine, scoprendo e pubblicando molti dettagli, prima di essere ridotto al silenzio per sempre da Michio tramite una gang di delinquenti.
Michio nel frattempo si sposa con la figlia del politico che è il principale responsabile dell'insabbiamento della vicenda...