recensione diGiovanni Dall'Orto
Storia della follia nell'età classica [1961]
Un testo ormai annoverato fra i "classici", che descrive come la Francia di prima della Rivoluzione del 1789 tendesse a risolvere il problema della "follia" (e della "devianza" in genere) attraverso un ricorso sempre più serrato all'internamento in grandi istituzioni a metà fra manicomio e prigione.
Le pp. 125-129 di questa edizione sono dedicate agli omosessuali, anch'essi vittime del "grande internamento" descritto da Foucault. Che situa in questo periodo il passaggio ideologico dalla figura del "sodomita" e "vizioso" a quella del "malato" e "pazzo" che sarà infine quella dell'omosessuale descritto dai medici dell'Ottocento e Novecento.
Qui il linguaggio barocco e prolisso, se da un lato conferisce doti di prosa letteraria a questo lavoro, dall'altro gonfia insopportabilmente le pagine rispetto alla quantità di cose da dire: per questo motivo può risultare qui utile l'agile e coscienzioso riassunto (in ottica "omofila") dell'opera compilato da André Claude Desmon (pseud. di A. Lafond), Petits homophiles et Grand Siècle, "Arcadie" n. 115-116, Juillet-Aout 1963, pp. 333-345.