È la storia di Bernard, scrittore omosessuale di mezza età (nostalgico del "si stava meglio quando si stava peggio"), e del suo giovane amante Marc, sulla sfondo della marea montante dell'Aids.

Alla fine del racconto Bernard si ammala inaspettatamente di Aids; Marc allora decide di ucciderlo con un'iniezione, suicidandosi assieme a lui. La felicità per i gay è un'utopia.

Scritto con la solita maestria di Fernandez, trasuda sensi di colpa e un cupo masochismo. Il titolo stesso dichiara che c'è gloria nell'essere un "paria" disprezzato da tutti, e non piuttosto un cittadino come tutti gli altri.