recensione diGiovanni Dall'Orto
Gilda del Mac Mahon [1959]. I segreti di Milano - 2
Testori prosegue nella sua saga "neorealista", sulla storia intima e privata della Milano degli operai e proletari in genere, con questa raccolta di racconti (e secondo volume del ciclo: "I segreti di Milano") alcuni dei quali riprendono le vicende de Il ponte della Ghisolfa.
Si veda alle pp.:
- 103-106 ("Una notte agitata"), dove Morini decide di rivedere Cornelio Bionda;
- 109-111 ("Fin quando ci sono io..."), dove Romeo ricava le sue entrate da festini poco chiari.
- 310-316 ("Dopo il match") Cornelio è riavvicinato da Morini con fare insinuante;
- 327-336 ("Cos'è che vuoi") in una scena violenta e intensissima Morini riesce a dire a Cornelio del suo desiderio, e a risvegliare nell'altro sentimenti che ignorava di provare.
- 337-342 ("Pensieri tra due stanze") riappare Romeo coi suoi incontri mercenari senza amore o gioia.
Questi accenni, che oggi possono forse parere non molta cosa, per l'epoca erano invece assai audaci se non scandalosi, al punto che una commedia legata a questo ciclo, L'Arialda, fu proibita per "oscenità" semplicemente per avere accennato ad un amore omosessuale.
Nota: un saggio sulle opere a tema omosessuale di Giovanni Testori appare alle pp. 297-320 de L'eroe negato di Francesco Gnerre.