recensione diGiovanni Dall'Orto
Biondo, Il. Droga e sesso gay? Oh yeah!
Romanzo breve.
Un biondino sbandato vive, nelle allucinazioni della droga, mille avventure, per lo più erotiche (qualcuna, breve, anche gay), descritte con minuzia quasi pornografica.
La scrittura di Paolo Mosca, che voleva essere "artistica," riesce solo ad essere kitsch e confusa:
"Ma il nostro biondo non resiste alle smanie della pelle. Torna all'assalto di se stesso. Questa seconda volta con più cattiveria, chiedendo all'altro quanto di più disgustoso [sic], o di poetico?, un maschio possa chiedere ad un altro maschio.
Due cavalli dorati in amore. Le criniere che sventolano spavalde. Il nitrito di uno, che spacca l'aria rovente: il silenzio affannoso dell'altro, che implora a Dio l'inferno in cambio d'un altro nitrito" (p. 96).