recensione diGiovanni Dall'Orto
Sbarbato, Lo [1961]
Breve romanzo di costume ("neorealista"), riedito da Bompiani nel 1967, e ripubblicato assieme ad altre due opere ne Le ballate dei Cerutti, Baldini e Castoldi 1994.
Verso la fine della vicenda il personaggio di un omosessuale, Sormani, obbliga il protagonista (lo "sbarbato" che dà il titolo all'opera) a "pagar pedaggio", in cambio del favore di trovar lavoro per un suo amico.
Una volta di più, l'omosessuale appare, nella letteratura di quegli anni, come un personaggio predatore, ricattatore, senza scrupoli. E l'eterosessuale, specie se giovane e bello, appare al solito come vittima delle sue tresche e dei suoi ricatti.
Umberto Simonetta (1926-1998, che secondo alcune voci che mi sono state riferite sarebbe stato gay a sua volta, ma le prove finora non me le ha date nessuno) si sarebbe riscattato solo nel 1975 , con "Uniamo i tavoli", apparso su "Playmen" del marzo 1975, pp. 48-49 [ne ha una copia la biblioteca dell'Arcigay di Milano], simpatico racconto a sorpresa su un cameriere e il suo datore di lavoro, che non sono ciò che sembrano, e comunque non lo sono per le ragioni che sembrano...