recensione diGiovanni Dall'Orto
Garofano verde, Il [1894]. La celebre satira di Wilde e Douglas
Iniziamo col dire che questo libro, del 1894, non parla di omosessualità.
Si tratta infatti di una breve satira contro Oscar Wilde e Alfred Douglas e contro la loro cerchia, nella quale però Hichens (1864-1950) se la prende più con gli atteggiamenti ostentati e le pose che con i gusti sessuali.
A iniziare dalla stramberia d'indossare un garofano verde (tinto, perché in natura quel colore non esiste) all'occhiello.
Ora, è evidente che certe pose "decadenti" di Wilde & c. erano di per sé molto "effeminate" e "sospette", agli occhi dei contemporanei (che oltre tutto non avevano affatto capito male!). Hichens però scelse di non colpire sotto la cintura, anzi ritirò dal commercio l'opera quando scoppiò il caso del processo Wilde, rinunciando così deliberatamente a un clamoroso successo letterario ed economico. Solo nel 1949 avrebbe acconsentito a una ristampa.
Resta il fatto che, se si è interessati a Wilde e Douglas, non si può trascurare di leggere questa scoppiettante satira, che oltre tutto è divertente, dato che imita (e sfotte) la passione di Wilde per gli aforismi e i paradossi ("Lord Reggie renderebbe infelice qualsiasi donna. Che cosa stupenda!" p. 138).
Eccone due o tre:
"Grazie a Dio, il signor Tyler non si è ammalato qui. L'influenza sarebbe stata peggiore di un colpo. Dopo tutto, un colpo dura solo pochi minuti, e non è contagioso" (p. 81).
"Personalmente io penso che l'intermezzo della Cavalleria sia il miglior brano musicale che finora ho udito, ma, naturalmente, ho torto" (p. 70).
"Uno dei più grandi piaceri derivanti dall'essere stati, per così dire, malvagi, è di avere un'infinità di cose da raccontare ai buoni" (p. 103).
Nota: visto che la traduzione italiana non è al momento in commercio, ne segnalo il testo inglese, che è online.
Ancora un'avvertenza: con lo stesso titolo è stato distribuito in Italia un film sul processo a Oscar Wilde (1960, The trials of Oscar Wilde), che non ha nulla a che spartire con questo romanzo.