Avvincente biografia, del 1934, sull'incredibile vita di Fredrick Rolfe sedicente "baron Corvo".

Dati i tempi, le pagine dedicate alla spudorata omosessualità di Rolfe sono poche (pp. 32-32, 288-289, 308-316) e palesemente imbarazzano il pruriginoso Symons. Che però individua acutamente nella "diversità" dello scrittore (inconciliabile con la società dell'Inghilterra vittoriana) uno degli elementi scatenanti di quell'inquietudine paranoide che lo pose Rolfe in costante ed insanabile contrasto (anche letterario e creativo) con la società "per bene".

Ma oltre ad essere "la" biografia su Rolfe, la Quest for baron Corvo è anche un capolavoro del genere biografico: anche chi non sa neppure chi fosse Rolfe troverà irresistibile la descrizione della ricerca febbrile, frenetica, quasi spiritata dell'autore, a caccia di tracce e reliquie dello scrittore e pittore folle, in Inghilterra e in Italia.
Consigliato.