recensione diGiovanni Dall'Orto
Galera [1920]. La violenza sessuale nel carcere.
Romanzo del 1920, scritto per far conoscere la condizione umana dei carcerati, dei quali l'autore aveva fatto parte per 17 anni, a seguito d'un celeberrimo omicidio che aveva scosso l'Italia.
Protagonista un ragazzo puro e ingenuo, che in carcere è insidiato costantemente per la sua bellezza.
Solo il rapporto con un altro giovane, che lo protegge, sembra dargli un po' di respiro, ma quando il protagonista cederà, per gratitudine, alle richieste sessuali che anche questo giovane gli farà, scadrà immediatamente nella considerazione altrui, diventando la vittima della violenza sessuale del carcere, che esplode contro di lui in uno stupro collettivo.
Questo libro a tinte forti ebbe un notevole successo di pubblico, al punto da riuscire ad essere ristampato ancora nel periodo fascista.
Non ha meriti letterari eccelsi, ma è un documento assai interessante.