recensione diGiovanni Dall'Orto
Ludwig II. Gli amori omosessuali di Ludovico II di Baviera.
Gradevole biografia di re Ludwig o Ludovico II di Baviera (1845-1886, noto ai più per il film che Luchino Visconti ha dedicato alla sua vita).
L'autore si addentra con competenza negli aspetti sociali e politici del suo regno, che cozzarono sempre con l'antiquata concezione della monarchia di questo re, reazionario e incapace di capire il proprio tempo, al punto da rifugiarsi in mondi di sogno da lui costruiti, e forse nella pazzia.
Gli amori omosessuali del re non vengono taciuti, anche se dato il taglio politico dell'opera non sono evidentemente al centro dell'attenzione di Herre, che li tratteggia comunque con mano leggera, senza osare né affermare né escludere che Ludwig fosse omosessuale.
Si vedano le pp. 49 (delirio "amicale" per il compositore Richard Wagner), 61 e 71 (insinuazioni su Wagner per questo fatto); 90-91; 96 (omosessualità dell'arciduca Ludovico Vittorio, fratello minore dell'imperatore austriaco Francesco Giuseppe), 204, 208, 270.
Ma si veda soprattutto, alle pp. 103-110, la discussione delle "tendenze omosessuali" (sic) di Ludwig: l'innamoramento per Wagner e gli estratti del diario costellati dagli ordini regi dati a se stesso di non peccare più ogni volta che cedeva alla "tentazione". Uno di questi ordini, nel 1867, è fatto firmare anche dallo scudiero Richard Horning (nato nel 1841), che gli rimase vicino fino al 1885, quando fu trasferito per... essersi sposato.
Fra le altre passioni del re, Herre elenca il principe Paul von Thurn und Taxis (nel 1865-1866, liquidato per essersi innamorato d'una donna), il barone von Varicourt (1873), Friedrich von Zeigler, segretario del re (1879), il barone Anton von Hirschberg.
In campo plebeo vanno aggiunti (p. 247) il cavalleggero Thomas Osterauer (adocchiato nel 1885 mentre passava per strada e subito concupito), vari scudieri anonimi, il cameriere Alfons Welcher (1886) e, nel 1881, l'attore ventitreenne Joseph Kainz (1858-1910; era assai bello: ne è pubblicata una foto assieme al re): per un qualche motivo Herre alle pp. 248-252 tratteggia dettagliatamente la storia fra i due.
Tutto questo ci è stato tramandato nonostante, quando s'indagò per interdire il re per pazzia (cosa che fu poi fatta), si fosse deciso esplicitamente di soffocare l'aspetto della vita sessuale, probabilmente per non dare il via a una catena di scandali.