recensione diGiovanni Dall'Orto
Garofano blu, Il. Lord Alfred Douglas e il suo amante Oscar Wilde
Leggere una biografia (lievemente romanzata) di Alfred Douglas vista dal suo punto di vista anziché da quello di Oscar Wilde, per una volta, è una buona cosa. Anche se la prima parte del libro è dominata senza speranza dalla figura di Wilde e dal suo processo, e la seconda, dopo la morte di Wilde, non presenta nessun evento d'interesse, se non la trasformazione di Douglas in uno sgradevole e bisbetico cattolico e crociato dell'omofobia.
Tuttavia spesso ci si chiede "cosa ne sia stato dopo", e questo libro risponde.
Zioni fa un prezioso lavoro di sintesi di quanto la ricerca straniera ha radunato su Lord Douglas (sia pure con traduzioni dall'inglese qui e lì migliorabili) e per i forti di stomaco traduce pure, in appendice, una piccola antologia dei suoi versi.
Un libro di scorrevole lettura e interessante, anche per la franca ricostruzione della vita omosessuale dell'epoca e di suoi protagonisti, come Adey More, Edward Benson, John Francis Bloxham, Maurice Gilbert, Edmund Gosse, Robert Hichens, Alfred Jarry, Charles J. Kains, Robert Ross, Henry e Arthur Somerset (alias "Alfred Taylor"), John Addington Symonds, Reginald Turner ed altri ancora.