recensione diGiovanni Dall'Orto
Cinque poesie
Ironiche, limpide e maliziose poesie d'amore, giocate sul filo di una levissima ambiguità che permette occultamenti e svelamenti di grande efficacia.
"Parole... dove un grido
basterebbe c'è la grassezza
delle parole. Parole,
quando appetiscono chiarità improvvise,
il succo schietto, la punta estrema
del tuo corpo, arco, freccia,
corolla di acqua aperta
al fuoco a piombo del mio corpo"... (p. 337).