recensione diGiovanni Dall'Orto
Ocnos [1942]. Poesia in prosa di un poeta grande e coraggioso
Luis Cernuda (1902-1963) è stato un grande poeta spagnolo, ed oltre a questo anche un poeta che ha avuto il raro coraggio di parlare, già prima della seconda guerra mondiale, delle sue passioni omosessuali.
Questo libro (del 1942) contiene le sue "poesie in prosa", diverse delle quali hanno tematica omoerotica:
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"Lo scandalo" (descrizione dell'apparizione dei "finocchi" effeminati per le stradine di un paese);
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"La cattedrale e il fiume" (descrizione di ragazzi nudi che si bagnano nel fiume);
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"Il piacere" (sogni erotici della sua infanzia);
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"L'innamorato" (descrizione dell'innamoramento per un giovane);
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"Ombre" (ricordo della bellezza d'un giovane e rimpianto sul carattere effimero eppure eterno della bellezza);
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"Imparando a dimenticare" (ricordo di una bruciante passione amorosa del passato);
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"Fiume" (la bellezza della gioventù dei rematori su un fiume).
Si vedano anche in appendice, alle pp. 109-111, le interessanti note di Ilda Carmignani sull'omosessualità in Ocnos.