recensione diGiovanni Dall'Orto
Poeta a New York
Contiene la celebre "Ode a Walt Whitman", che assieme all'opera teatrale Il pubblico testimonia dell'ambivalenza di idee nutrita da Lorca sull'omosessualità.
La "Ode", scritta nel 1929/30, è una specie di "manifesto poetico" su come Lorca vuole l'omosessuale: virile, rispettabile, "classico" e "puro" (come, idealizzato attraverso la sua poesia, Garcia Lorca vede il poeta statunitense Walt Whitman). Nessuna pietà invece per chi non corrisponde a questi canoni (il che era paradossalmente il suo caso!).
Altre allusioni omosessuali in altre poesie dalla raccolta, ma nascoste sotto simboli a volte estremamente oscuri.