recensione diGiovanni Dall'Orto
Ombre rosse
Piero Santi (1912-1990) ha inteso questo libro come una piccola "storia dei cinematografi fiorentini", compiuta attraverso la fauna "marginale" che li frequentava, omosessuali compresi, ovviamente. (Particolarmente esplicito su tale frequentazione omosessuale è il capitolo 5).
Questo libro è un interessante documento su uno spezzone di vita gay (e non solo gay) di mezzo secolo fa, molto esplicito, se si considera l'anno in cui apparve.
Nota: un saggio monografico sulle opere a tema omosessuale di Santi appare ne L'eroe negato di Francesco Gnerre, alle pp. 189-212.
Una mia intervista del 1985, che parla anche del presente libro, è in: La pagina strappata, Gruppo Abele, Torino 1987, pp. 49-65.