recensione diGiovanni Dall'Orto
Congedo ordinario
Racconto lungo.
Attraverso la rievocazione della vita di Tommaso, un intellettuale di provincia, omosessuale, appena morto, Severini propone una bella galleria di tipi umani, della Provincia "nobile", dell'Italia del dopoguerra. Sempre sospeso tra affetto nostalgico e orrore di questo mondo, il suo racconto è anche un'analisi del destino dell'omosessuale di provincia nell'Italia del dopoguerra, mescolata a una riflessione sul senso dell'invecchiare, e del ruolo degli affetti nella vita.
Al solito, intenso, elegante, lievemente malinconico, ma molto bello.