Negli anni Sessanta divenne la suora più famosa del mondo per una sua deliziosa canzoncina, ma ben pochi sapevano che, dietro quell'aria dolce e sbarazzina covava una dramma che sarebbe finito in tragedia.
Jeanne-Paule Marie Deckers nasce a Bruxelles, Belgio, il 17 ottobre 1933, alle 14.25, in rue du Grand Hospice, da un pasticcere di 30 anni, Lucien Henri, e da una madre casalinga di 21, Gabrielle Denis, che non riusciranno a darle l'amore del quale ha bisogno.
La guerra mondiale la trascorrerà in Francia e le lascerà un ricordo incancellabile, fatto di bombardamenti, sirene e uomini in divisa. Sarà in quel periodo (1944) che farà la sua prima comunione, con il padre attivamente impegnato nella Resistenza.
Finita la guerra, studia all'Università di Lovanio e poi a Parigi.
Diventa professoressa d'arte, ma l'insegnamento si rivela una delusione.
Tra il 1954 ed il 1956 chiede di frequentare i corsi dell'istituto domenicano di Sainte Anne in Gosselies.
Tre anni più tardi, a settembre, entra nell'ordine domenicano di Fichermont dove sarà conosciuta con l'appellativo di Suor Luc-Gabrielle, che ha scelto mettendo insieme i nomi dei suoi genitori.
Nel convento comincerà ad intrattenere le altre suore con le canzoni che ha scritto lei stessa, e che ama suonare con la chitarra. Ad un certo punto se ne accorgeranno anche i superiori e penseranno utile utilizzarne il genio nella loro attività missionaria.
Così, due anni dopo aver preso i voti, il 24 ottobre 1961, presso i Philip Studios di Bruxelles registrerà la canzone che l'ha resa famosa in tutto il mondo, "Dominique".
Ma continua ad essere inquieta. Il convento non riesce a darle la serenità che sta cercando anzi, le appare un'istituzione superata, fuori dai tempi. Il 4 luglio 1966 lascia l'ordine domenicano, pur conservando i voti come laica.
Si cambia ancora una volta il nome in "Luc Dominique" e, insieme alla compagna Annie Pecher (nata nel 1944), apre "Claire-Joie", una scuola riservata ai bambini autistici. Contemporaneamente, continua la sua carriera di cantante in proprio, visto che la Philips non le rinnova il contratto, forse per non avere noie con le autorità religiose.
Nel marzo del 1974 si scontra con i primi grossi problemi: nel periodo trascorso come suora, l'ordine domenicano si è preso tutti i soldi che lei aveva guadagnato cantando la sua famosissima "Dominique", ed ora l'ufficio delle tasse vuole la sua parte, e la vuole proprio da lei, visto che i "buoni frati" non hanno alcuna intenzione di aprire i cordoni della borsa.
Le sue canzoni, tra l'altro, hanno cominciato anche ad essere critiche nei confronti della Chiesa cattolica. Nel 1967, addirittura, registra "The golden pill", un ringraziamento a Dio per aver ispirato l'invenzione della pillola anticoncezionale! Pur restando profondamente religiosa, Jeanne se la prende spesso con il papa e con tutto ciò di negativo che questi rappresenta.
"Dominique" era stata al primo posto nelle classifiche di quasi tutto il mondo agli inizi degli anni Sessanta. Nel 1965, la Metro Goldwin Mayer ne tirò fuori anche un musical intitolato, ovviamente, The singing nun, interpretato da Debbie Reynolds, dal quale usciva fuori che la suora aveva perfino una debolezza sentimentale verso un personaggio maschile (Chad Everett). Le solite forzature eterosessuali di Hollywood!
Il 29 marzo 1985, dopo venticinque anni di convivenza fedele e appassionata, Jeanne-Paule Deckers e Annie Pecher si suicidano nell'appartamento di Green Horizons, a Wavre, Belgio. Forse non erano riuscite a conciliare il loro amore con la loro fede.
Il funerale fu una sorpresa, per molti. Nonostante togliersi la vita sia motivo di pesante discriminazione per le autorità cattoliche, e la loro relazione non facesse altro che aumentarla, il rito fu celebrato per tutte e due insieme nel corso di una cerimonia ufficiale, e le due amiche furono sepolte una accanto all'altra in un cimitero del Brabante.
Probabilmente, i domenicani non avevano ben capito la natura del loro amore&
La vita di Suor Sorriso ha ispirato numerose canzoni e libri, tra i quali, nel 1988 Soeur Sourire: a faceless voice, passions and death of the Fichermont singing nun di Henry Evearet, nel 1996 Soeur Sourire, di Florence Delaporte, e, nel 2002, anche un film, Suor Sorriso, del regista tedesco Roger Deutsch.