"In Francia sono il più conosciuto difensore dei diritti gay. E certo. Spesso mi chiamano "Il Papa dell'omosessualità". Questo perché sono l'autore di Le chiavi di San Pietro e I Cavalieri di Malta, i libri più importanti, scritti da un contemporaneo, sulla Chiesa Cattolica".Roger Peyrefitte in "Gay Sunshine Journal", 1979.
Roger Peyrefitte nasce a Castres, in Francia, il 17 Agosto 1907.
Giovanissimo fu profondamente influenzato da un'educazione religiosa, ricevuta in due diversi collegi, ove frequentò le scuole secondarie.
Nel 1930 sostenne l'esame di Diplomazia alla Scuola di scienze politiche di Parigi.
Nel 1931 intraprese la carriera diplomatica e, fra il 1933 e il 1938, fu segretario d'ambasciata ad Atene. Successivamente fu a Parigi al Ministero degli Esteri. Durante la repubblica di Vichy svolse incarichi diplomatici per i quali venne accusato di collaborazionismo ed esonerato dal lavoro. Le accuse si dimostrarono poi infondate.
Si dedicò, successivamente, alla narrativa scrivendo "libri destinati a tremendi clamori, fragorosi scandali [1]".
Secondo Adolfo Ricci, "le opere dello scrittore francese prendono di mira gli aspetti più discutibili e le aberrazioni più sottili della società europea presente" [2].
I suoi romanzi, intrisi di gusto poetico misto ad un forte contenuto polemico e provocatorio, ottennero un grande successo e suscitarono vaste polemiche (si veda il saggio in francese di Claude Courouve,La querelle Peyrefitte-Mauriac (1964).
Esordì con Le amicizie particolari, un romanzo a tinte autobiografiche, del 1943, che racconta l'amore, fortemente ostacolato dalle famiglie, tra un quindicenne (Peyrefitte stesso) e un dodicenne.
Le amicizie particolari, poi trasposto in film di Jean Delanoe, che gli valse l'amicizia con André Gide e il Premio Renaudot non nasconde l'omosessualità dei protagonisti e, fino agli anni Settanta, è stato per generazioni di omosessuali il romanzo di riferimento.
Tutta l'opera di Peyrefitte, che diventerà uno scrittore molto prolifico, insiste sui problemi morali e di costume e fa leva su di un tono scandalistico.
Attaccò, ad esempio, il Vaticano ne Le chiavi di San Pietro del 1955 e rivelò gli scandali economici e sessuali nel mondo della diplomazia con Le ambasciate del 1951. Scrisse anche L'Esule di Capri, una biografia romanzata del barone Jacques d'Adelsward-Fersen.
"Le Figaro" lo definì "Il meno conformista dei grandi scrittori di Francia" [3].
L'aspetto scandalistico della sua opera, a lungo andare, divenne però ripetitivo, e il cambiamento sociale, con l'accettazione dell'omosessualità e la critica generalizzata all'ordinamento cattolico, lo portò a modificare l'oggetto della propria ricerca.
Non cessò comunque di denunciare, con stile raffinato e fine ironia, le ipocrisie della società nella quale viveva.
"Ho un debole", diceva: "quello di amare, coltivare ed esprimere la verità. E la verità sempre punge, sempre suscita tempeste, talvolta querele. Ho avuto diversi processi, ma non ho mai perduto nei tribunali, ciò vuol dire che la forza della verità arriva ad imporsi. È questa la sola ragione degli scandali, non ve n'è un'altra".[4]
Si orientò anche verso saggi storico-politici con Alexandre le Grand (1981), Voltaire, sa jeunesse et son temps (1986), Réflexions sur De Gaulle (1992).
Negli anni Ottanta tornò al romanzo con L'illustre écrivain (1982), La soutane rouge (1983) e Retours en Sicile (1993).
Anche se il valore dei suoi lavori non raggiunge quello di scrittori come Wilde, Gide, o Cocteau, Peyrefitte rappresentò insieme a loro l'avanguardia di un movimento di scrittori omosessuali che parlarono di sé senza maschere.
Sono forti, infine, i legami di Peyrefitte con il nostro Paese. In una intervista rilasciata nel 1991 disse di voler essere ricordato "come l'amante della Sicilia, dell'Italia e della Grecia, tre paesi uniti nel mio cuore come unite sono state le loro civiltà" [5].
Taormina è stata tra le sue mete preferite e qui ha scritto negli anni Cinquanta diciassette dei suoi romanzi.
Peyrefitte è morto a Parigi, il 5 novembre 2000 (rassegna stampa sulla sua morte), a 93 anni.
Lista delle sue opere principali, in ordine cronologico
· Les amitiés particulières, Flammarion 1944. Trad. it.: Le amicizie particolari, Einaudi, Torino 1948.
· Mademoiselle de Murville, Jean Vigneau 1947. Trad. it.: Mademoiselle de Murville, Longanesi & C., Milano 1958.
· Le prince des neiges, drama in 3 acts, Jean Vigneau 1947.
· L'oracle, novel, Jean Vigneau 1948 (édition définitive nel 1974). Trad. it.: L'oracolo, Longanesi, Milano 1959.
· Les amours singulières, Jean Vigneau 1949. Trad. it.: Eccentrici amori, Longanesi, Milano 1967.
· La mort d'une mère, Flammarion 1950. Trad. it.: La morte di una madre, Einaudi, Torino 1966.
· Les ambassades, Flammarion 1951. Trad. it.: Le ambasciate, Longanesi, Milano 1953.
· Les Ruvres libres - Roger Peyrefitte, etc. Editions Arthème Fayard 1951.
· Du Vésuve à l'Etna, Flammarion 1952. Trad. it.: Dal Vesuvio all'Etna, Leonardo Da Vinci, Bari 1954.
· La fin des ambassades, Flammarion 1953. Trad. it.: La fine delle ambasciate, Longanesi, Milano 1954.
· Les amours, de Lucien de Samosate (traduzione dal greco), Flammarion 1954.
· Les clés de Saint-Pierre, Flammarion 1955. Trad. it.: Le chiavi di San Pietro, Longanesi, Milano 1962.
· Jeunes proies, Flammarion 1956. Trad. it.: Giovani prede, Longanesi, Milano 1957.
· Les chevaliers de Malte, Flammarion 1957. Trad. it.: I cavalieri di Malta, Longanesi, Milano 1957.
· L'exilé de Capri, Flammarion 1959. Trad. it.:L' esule di Capri, Longanesi, Milano 1959.
· Le spectateur nocturne, Flammarion 1960. Tr. It: Lo spettatore notturno, Longanesi, Milano 1962.
· Les fils de la lumière, Flammarion 1961.
· La Nature du Prince, Flammarion 1963. Trad. it.: La natura del Principe, Longanesi, Milano 1964.
· Les secrets des conclaves, Flammarion 1964.
· Les juifs, Flammarion 1965. Trad. it.: Gli ebrei, Longanesi, Milano 1966.
· Notre amour, Flammarion 1967. Trad. it.: Il nostro amore, L'Airone, Roma 1970.
· Les américains, Flammarion 1968. Trad. it.: Gli americani, Longanesi, Milano 1968.
· Des français, Flammarion 1970. Trad. it.: I francesi, Longanesi, Milano 1972.
· La coloquinte, Flammarion 1971.
· Manouche, Flammarion 1972. Trad. it.: Manouche, Longanesi, Milano 1972.
· L'enfant Amour, Editions Flammarion 1972.
· Un musée de l'Amour, (fotografie della sua collezione di "arte pederastica") a cura di Marianne Haas, Editions du Rocher 1972.
· La muse garçonnière, (Musa Paidika) traduzione dal greco, Flammarion 1973.
· Tableaux de chasse, ou la vie extraordinaire de Fernand Legros, Albin Michel 1976. Trad. it.: Scene di caccia: la vita straordinaria di Fernand Legros, Garzanti, Milano 1978.
· Propos secrets (volume 1) - Albin Michel 1977.
· Trilogia su Alessandro Magno, presso Albin Michel:
I. - La Jeunesse d'Alexandre, 1977.
II. - Les conquêtes d'Alexandre, 1979.
III. - Alexandre le Grand, 1981.
· Propos secrets, (volume 2) - Albin Michel 1980.
· L'enfant de cSur, Albin Michel 1978.
· Roy, Albin Michel 1979.
· L'illustre écrivain, Albin Michel 1982.
· Henry de Montherlant - Roger Peyrefitte - Correspondance: (1938-1941), presentazione e note di R. Peyrefitte e Pierre Sipriot, Robert Laffont 1983.
· La soutane rouge, Edition du Mercure de France, 1983.
· Doucet Louis, raconté par... fotografie di Rosine Mazin, Editions Sun 1985.
· Voltaire, sa jeunesse et son temps, Albin Michel 1985.
· Voltaire et Frédéric II, Albin Michel 1992.
· Réflexions sur De Gaulle, Paris, Editions régionales 1991.
· Le dernier des Sivry, Editions du Rocher - Monaco -1993.
Retour en Sicile, Editions du Rocher - Monaco - 1996. Trad. it.: Ritorni in Sicilia, A. Lombardi, Siracusa 1993.