Donne pirate ed anche un po' donnaiole: Anne Bonny (1697-1720) e Mary "Mark" Read (sec. XVII-1720?)

28 ottobre 2004, Babilonia con il titolo "Donne pirate ed anche un po' donnaiole: Anne Bonny (1697-1720) e Mary "Mark" Read (sec. XVII-1720?)"

La pirateria ha origini antiche: ben prima della "scoperta" del Nuovo Mondo nel 1492, pirati di ogni tipo si aggiravano nel Mediterraneo, attorno alle coste dell'Africa e nel Mar della Cina.
La cosiddetta "Età della pirateria" nasce però nella seconda metà del sec. XVI, figlia diretta della nascita del Protestantesimo e successivamente della religione anglicana. Poiché le Americhe e le loro ricchezze erano state, per decreto papale, divise tra Spagna e Portogallo, liberarsi dalla sudditanza al Cattolicesimo divenne, per le nazioni protestanti, una sorta di "via libera" per le aggressioni alle navi spagnole e portoghesi.

Nel 1577 Francis Drake salpò per la prima delle sue missioni piratesche il cui unico scopo era depredare le navi cattoliche; ebbe un successo che andò oltre le sue stesse previsioni ed i bottini che riportava alla sua sovrana, Elisabetta I, gli valsero il cavalierato.

La reazione della Spagna, che lanciò la sua flotta, la "Invincibile Armata", all'attacco dell'Inghilterra, terminò con una clamorosa sconfitta spagnola nel 1588.



Le implicazioni omosessuali maschili delle "società di pirati" sono state esaurientemente trattate da B. B. Burg in Pirati e sodomia (Eleuthera, Milano 1994), al quale rimando chi fosse interessata/o all'argomento.

Tutto quel che sappiamo, invece, delle due donne pirata più famose, Anne Bonny e Mary Read, ci proviene principalmente da un trattato sulla pirateria pubblicato a nome del Cap. Charles Johnson nel 1724: A general history of the robberies and murders of the most notorius pirates. (Due secoli più tardi fu attribuito a Daniel De Foe, ma gli storici hanno parecchi dubbi al proposito).

Il testo ebbe un immediato successo e fu ristampato più volte; nel 1728 ne uscì un secondo volume: il grande interesse del pubblico poté derivare anche dal fatto che molti dei personaggi menzionati dal sedicente Cap. Johnson erano ancora viventi e dediti alle loro attività di pirateria.

Questo libro, a torto o a ragione, "definì" carattere e reputazione dei pirati in esso descritti: l'autore indugia a volte nell'esagerare i fatti e nell'inserirvi storie sensazionali (leggende metropolitane, diremmo noi, o meglio: leggende marinare) ma si è rivelato, alla prova storica, sostanzialmente attendibile per quanto riguarda i costumi generali della pirateria.
Lo stesso Robert Louis Stevenson si basò sull'opera suddetta per scrivere L'isola del tesoro.


Anne Bonny, che debitamente edulcorata e strettamente "eterosessualizzata" divenne un personaggio popolare della letteratura inglese per l'infanzia, era nata a Kinsale, nella Contea di Cork in Irlanda, nel 1697 o 98.

Anne era la figlia adulterina di un facoltoso avvocato (William Cormac) e della sua cameriera Mary Brennan.

La legittima moglie di Cormac aveva sollevato pubblicamente lo scandalo ed aveva costretto il marito ad abbandonare l'Irlanda.

Egli si trasferì con la nuova compagna e la piccola Anne a Charleston, nel "Nuovo Mondo", ove acquistò delle piantagioni e continuò a vivere in agiatezza.

La prima descrizione che abbiamo di Anne ce la mostra come un "ragazzaccio" tredicenne che frequenta il porto di Charleston, le sue taverne ed i pirati: ha i rossi capelli tagliati corti, il viso sporco ed i vestiti perennemente a brandelli.
Si rumoreggiava che avesse ucciso la propria cameriera con un coltello da cucina, perché la ragazza l'aveva fatta "impazzire": ma se questa può essere solo una diceria, vera fu la rissa in cui, a 18 anni, respinse a sediate un pretendente troppo assiduo; il malcapitato si riprese solo dopo un mese di cure.

Il padre diseredò Anne quando quest'ultima si legò ad un marinaio squattrinato dalla dubbia reputazione, James Bonny, che bramava essenzialmente a metter le mani sul patrimonio della famiglia Cormac. Anne lo sposò, per vendetta bruciò la piantagione paterna e fuggì per nave verso il porto britannico di New Providence (oggi Nassau, Bahamas)
La giovane chiarì subito chi fosse: ad un marinaio che le sbarrava la strada mentre scendeva dalla nave mozzò un orecchio con un colpo di pistola.

A New Providence, James Bonny sbarcava il lunario facendo l'informatore per il governatore Woodes Rogers, ovvero accusando di pirateria qualunque uomo non lo pagasse per non farlo. Anne, che sui pirati doveva già pensarla in maniera ben diversa, lo lasciò ed andò a vivere con uno di essi, Jennings, e la di lui amante Meg.

Messa sull'avviso dal pirata stesso sulla necessità di trovarsi una protezione maschile, Anne si adattò a divenire l'amante dell'uomo più ricco e potente dell'isola, Chidley Bayard, ma anche questa sistemazione fu di breve durata.
Bayard la condusse con sé a una festa da ballo, in cui Anne si trovò a tu per tu con la cognata del governatore della Giamaica: quest'ultima fu abbastanza incauta da porle maliziose domande sulla sua posizione nella vita di Bayard, ed abbastanza sciocca da consigliarle, alla fine, di mantenere le distanze· Anne replicò amabilmente che la distanza fra loro era davvero corta: infatti mollò un pugno in bocca alla sua interlocutrice e le fece perdere due denti.

Fu imprigionata, e se l'influenza di Bayard valse a trarla fuori di galera, Anne non voleva più saperne di lui.


Si mise con il pirata John Rackham, detto "Calico Jack" a causa dei fantasiosi pantaloni patchwork che era solito portare. Sebbene paia che i due avessero avuto una figlia, nata prematura e morta poche ore dopo la nascita, ci sono indizi che mostrerebbero come "Calico Jack" fosse arrivato a New Providence perché era l'amante di un altro pirata, il Cap. Vane.

Il miglior amico di Anne era però sicuramente (e sfacciatamente) gay: Pierre Bosket (o Bouspet), conosciuto con il soprannome di "the pansy pirate": letteralmente, il pirata-mammola; pansy è ancor oggi uno dei modi, poco lusinghiero, in cui in lingua inglese vengono definiti gli omosessuali maschi.

Pierre gestiva un grande negozio che era allo stesso tempo "acconciatore per signora", "coffee-shop" e "sartoria": il nostro pirata era un fine disegnatore di abiti in seta e velluto e fu lui ad ideare le sontuose brache di velluto nero che Anne avrebbe sfoggiato in seguito.

È con Pierre che Anne organizza la sua prima azione di pirateria. Rubata un'imbarcazione, e travestitala da "nave fantasma" con spreco di manichini lordi di sangue di tartaruga ed Anne stessa bene in vista, inzaccherata dello stesso sangue e con un'ascia grondante in mano, essi muovono all'assalto della nave di un mercante francese.

Il chiar di luna rende la scena ancora più spaventosa e spettrale: i marinai abbandonano il carico nelle mani dei pirati senza reagire.

La carriera di Anne è cominciata: ella è abile sia nel tiro con la pistola che nell'uso dello stocco; è pericolosa quanto ogni altro uomo della ciurma e coraggiosa come pochi durante gli abbordaggi.

Quando New Providence viene circondata da un blocco navale, allo scopo di far cessare le azioni di pirateria (il perdono reale venne garantito a tutti i pirati che promisero di cambiar vita) Anne convince Calico Jack e Pierre a tentare di forzare il blocco: sulla sua testa pende ancora il tentato omicidio del padre e la ragazza teme di essere comunque arrestata.
Durante la battaglia navale, che li vedrà vittoriosi, Anne restò a torso nudo, con indosso solo i famosi pantaloni ideati da Pierre, e fu vista agitare la sua sciarpa di seta come ironico saluto al governatore mentre il vascello si allontanava. L'altra mano stava insolentemente posata sull'elsa della spada.
Sulla nave, Anne stabilisce presto la sua posizione: spara ad un marinaio le cui attenzioni non gradisce, è seconda in comando dopo Calico Jack, ma è lei ad occupare i quartieri del capitano, in cui risiede sola.
La ciurma decise successivamente di accettare il perdono reale e tutti poterono far ritorno pacificamente a New Providence.

Nel frattempo, però, Anne Bonny aveva incontrato, nel corso di un abbordaggio, Mary Read o, meglio, "Mark" Read.


Per ottenere un'eredità, la madre l'aveva vestita da ragazzo sin da piccola ed ella fingeva di essere il proprio fratello morto.

Si sa che era nata a Londra, ma non si conosce la data.

Quando il travestimento non fu più necessario, Mary rifiutò comunque di lasciarlo e la sua stessa madre finì per diseredarla.

A 13 anni era entrata come fattorino, in abiti maschili, al servizio di una ricca signora francese; si era successivamente imbarcata ed aveva servito come marinaio; sempre travestita e sotto falso nome aveva combattuto come fante nelle Fiandre durante la guerra di successione spagnola (1701-1704) ed infine si era arruolata in un reggimento di cavalleria.

Sposata ad un soldato, Fleming, aveva con lui aperto una locanda, ma il marito era morto e gli affari erano in seguito andati così male da indurre Mary a riprendere la sua vita vagabonda.

Riassunti gli abiti e l'identità maschile, tentò di nuovo di arruolarsi nell'esercito e infine decise d'imbarcarsi su una nave olandese.

Tale nave fu catturata da Calico Jack e da Anne Bonny: Calico offrì come di consueto ai marinai prigionieri di unirsi a lui dopo aver giurato di rispettare le regole della pirateria e "Mark" Read accettò.

Un aneddoto vuole che sfidasse a duello un enorme membro della filibusta per difendere un pirata più giovane che aveva già una lite in corso con costui. "Mark" vinse: la versione "romantica" (e un po' sciocca) dell'episodio vuole che ella si sbottonasse la blusa sotto gli occhi dell'avversario e che lo sopraffacesse grazie allo stupore di questi.
Ad ogni modo, le due donne divennero amiche e più che amiche: fu presto chiaro a tutti che "Mark" Read era il nuovo amante di Anne, e ciò suscitò l'ira e la gelosia di Calico Jack.
Ma prima che questa esplodesse, il marito di Anne rientrò sulla scena: il suo chiodo fisso era sempre riuscire a spremere un po' di denaro da lei. Riuscito a rapirla, la trascinò nuda e legata davanti al governatore, dove la accusò di abbandono del tetto coniugale.

James Bonny desiderava un divorzio dietro compenso (ovvero egli avrebbe acconsentito a divorziare se Anne lo avesse pagato) ma si trovò di fronte alla reazione furibonda della moglie. Anne dichiarò testualmente che non sarebbe stata comprata e venduta come bestiame: il governatore decise di lasciarla libera, a condizione che tornasse con il marito· ma James Bonny fuggì a rotta di collo, paventando la vendetta di lei.

Mary Read convinse Anne a non vendicarsi anche del governatore (ella voleva sparargli) ed a concentrarsi su James; le due donne lo inseguirono per giorni, finché egli riuscì a seminarle.

In compenso, esse gli rasero al suolo l'allevamento di tartarughe che aveva sull'isola.


La ciurma di Calico Jack torna per mare: Anne e "Mark" dividono la stanza a bordo, sono sempre insieme.
Calico decide di liberarsi dell'intruso tagliandogli la gola: è ciò di cui lo minaccia da tempo; irrompe quindi nella cabina a questo scopo, con l'arma in pugno, e scopre Mary, seminuda, a letto con Anne.
È a questo punto che i narratori e gli storici cominciano a fare i salti mortali, asserendo che Anne aveva scoperto il vero sesso di "Mark" proprio in quel momento!

Questo è ovviamente ridicolo: le due donne erano intime da troppo tempo.
Comunque, anche se volessimo vederla così, Anne e Mary non si separarono.
Quest'ultima riprese il suo nome da donna ed entrambe alternavano vesti femminili a vesti maschili.

Insieme, presero il comando di una seconda nave (su cui ammisero Calico) e cominciarono a dar filo da torcere a qualsiasi vascello incrociasse la loro rotta: le loro azioni di pirateria furono innumerevoli e persino una nave in servizio reale venne da loro assalita.

La nave in questione era di proprietà di Chidley Bayard, l'ex protettore di Anne, ed era comandata dal Cap. Hudson. Anne, in abito da donna, abbordò Hudson e lo convinse a lasciarla salire a bordo. Dopo di che gli drogò il vino per non essere costretta a dividerne il letto e riempì d'acqua i serbatoi dei suoi cannoni: tornò dai suoi pirati indisturbata ed il giorno dopo ebbe facile gioco contro una nave che non poteva sparare·
Solo un uomo morì, in quest'azione altrimenti incruenta: fu il Cap. Hudson, ucciso dalla gelosa Mary.
Ma la carriera delle due pirate era ormai al termine: una spedizione navale fu organizzata proprio allo scopo di catturarle. Durante l'ultima battaglia che sostennero contro gli uomini del Cap. Barnet la loro ciurma si ammutinò e rifiutò di combattere; Mary uccise due dei suoi marinai e ferì Calico Jack. Nonostante combattessero sole, ci volle un'ora all'intero equipaggio nemico per catturarle.
Il processo alle due donne (che fu tenuto separatamente da quello agli altri pirati) si tenne il 28/11/1720, a St. Jago de la Vega, in Giamaica. Mary ed Anne, come i loro uomini, furono condannate all'impiccagione ma poiché entrambe dichiararono di essere incinte la loro esecuzione venne rinviata.
Era costume dell'epoca attendere che una donna incinta condannata a morte partorisse: si capisce quindi perché le due pirate sostenessero di essere incinte, ma nessuna delle due mise al mondo un bambino.

Mary morì di febbre in carcere ed Anne, pur ricevendo parecchi avvisi della sua imminente esecuzione, non salì mai sul patibolo: ad un certo punto, il suo nome scompare misteriosamente dalle registrazioni ufficiali.

C'è chi sostiene che il padre di lei, che aveva contatti commerciali nell'isola, l'avesse perdonata e ne avesse infine pagato il "riscatto" al governatore.

Se andò così, è possibile che Anne, sotto falso nome, sia tornata a vivere con la propria famiglia.

Calico Jack fu invece impiccato. Anne ottenne il permesso di fargli visita prima dell'esecuzione e gli disse che era triste per la sua sorte ma che se Jack "avesse combattuto come un uomo" ora non gli sarebbe toccato "morire come un cane".
La dichiarazione di Mary Read al processo fu invece ancor più sconcertante:
"Se non ci fosse l'impiccagione, allora sì sarebbe dura. Non fosse per questa, ogni codardo diventerebbe pirata e andrebbe per mare, costringendo i coraggiosi a fare la fame".
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